Il 4 aprile (ore 10:30), nel giorno della nascita di Leone Ginzburg e a ottant’anni dalla sua tragica morte a Regina Coeli il 5 febbraio 1944, l’Irsifar organizza per le scuole il laboratorio storico con approfondimento cinematografico.
Prenotazione obbligatoria irsifar@libero.it
Incontro presso la Casa della Memoria e della Storia (ore 10:30-13:00) e visita guidata del Museo della Liberazione (ore 14:30-16:30) il 2 maggio 2023, per approfondire la storia della Resistenza a Roma contro il nazifascismo durante i nove mesi dell’occupazione tedesca.
Iniziativa progettuale realizzata per il Liceo Seneca di Roma.
per info: irsifar@libero.it
Anche quest’anno l’installazione delle Pietre d’inciampo di Gunter Demnig segneranno il nostro cammino.
Roma ricorda le storie di uomini e donne, bambini e bambine vittime di una delle pagine più tragiche della Storia del Novecento.
Inciampiamo nella memoria!
Appuntamento sui luoghi segnati sulla pianta. Portiamo ragazzi e ragazze a scoprire queste storie!
per richieste irsifar@libero.it
Tra il 10 settembre 1943 e il 4 giugno 1944, Roma vive il periodo più tragico della seconda guerra mondiale: i nove mesi dell’occupazione nazifascita. Ai drammi della fame e della paura dei bombardamenti si assommano le minacciose ordinanze, i rastrellamenti e le spietate deportazioni dei tedeschi, coadiuvati dal neonato partito fascista e dalle bande paramilitari, che agiscono con pari ferocia. In questo contesto uomini e donne, civili e militari, scelgono di non arrendersi e di agire, con o senza le armi, per ostacolare la presenza di chi si è insediato prepotentemente nella città: nasce la Resistenza.
L’Irsifar propone alle classi, su questo tema, un’attività didattica costituita da una lezione in modalità asincrona (45 minuti circa) e un laboratorio in modalità sincrona (50 minuti).
La lezione sulla Resistenza a Roma si può trovare a questo link:
( Elenco di 50 prigionieri, fornito dalla Questura di Roma agli occupanti tedeschi, che saranno tra i 335 uccisi alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944)
Nel laboratorio, attraverso l’analisi di documenti di varia natura, affronteremo passo dopo passo ciò che accadde nei nove mesi dell’occupazione nazifascista di Roma.
Costo del laboratorio: offerta libera.
Il laboratorio si può prenotare in qualsiasi momento dell’anno scrivendo a: irsifar@libero.it
Interessante confronto, in casa IRSIFAR, sulle “Tracce del modernismo” fra le due guerre mondiali.
In collegamento tra Roma, Bologna, Berlino e Colonia, Gabriele Guerra e Bianca Sulpasso hanno discusso di modernità, modernismo e futurismo con Monica Cioli e Maurizio Ricciardi, curatori del volume Traces of Modernism: Art and Politics From the First World War to Totalitarianism.
L’incontro è stato coordinato da Lucia Ceci e introdotto dai saluti della direttrice Anna Balzarro.
Va al bravissimo Giorgio Lucaroni, PhD, il “Premio Nicola Gallerano” 2020.
Macchine, arte, uomini nuovi tra le due guerre
Interessante confronto, in casa Irsifar, sulle “Tracce del modernismo” fra le due guerre mondiali. In collegamento tra Roma, Bologna, Berlino e Colonia, Gabriele Guerra e Bianca Sulpasso hanno discusso di modernità, modernismo e futurismo con Monica Cioli e Maurizio Ricciardi, curatori del volume "Traces of Modernism: Art and Politics From the First World War to Totalitarianism". L’incontro è stato coordinato da Lucia Ceci e introdotto dai saluti della direttrice Anna Balzarro.Va al bravissimo Giorgio Lucaroni, PhD, “Premio Nicola Gallerano” 2020.
Pubblicato da Irsifar Roma resistente su Mercoledì 1 luglio 2020
Una passeggiata attraverso Ostiense e Testaccio, tra storia e memoria leggendo targhe e ascoltando i ricordi di chi ha combattuto per la liberazione di Roma sopportando fame e miseria. Interrogando i luoghi, essi parlano ancora per noi.
Credits foto: R. Lucignani e autori vari “Testaccio dove batte più forte er cuore dei romani”, Gangemi, Roma 2009
Credits musica: “Roma città persa” testo e musica di Ludovica Valori ed esecuzione dal vivo dei “Traindeville”
Bibliografia:
I.Ranaldi, Testaccio da quartiere operaio a village della capitale”, Franco Angeli, Milano, 2012
Asor Rosa, L’alba di un mondo nuovo, Einaudi, Torino, 2002
Irsifar, Roma durante l’occupazione nazifascista, Franco Angeli, Milano, 2009 (le due storie di vita citate, sono pubblicate qui a mia cura nel capitolo “Testaccio”)
Katz, Roma città aperta, Il Saggiatore, Milano, 2003,
C.M. Travaglini, Un patrimonio urbano tra memoria e progetti. Roma. L’area Ostiense-Testaccio, Catalogo della mostra, Croma, Roma, 2004
Dopo lo sbarco di Anzio del 22 gennaio 1944 la prospettiva insurrezionale sembra vicina.
In questo clima di speranza le iniziative contro gli occupanti acquistano nuova spinta: il 29 gennaio uno sciopero generale, indetto dalle organizzazioni antifasciste romane, è finalizzato a bloccare ogni attività didattica.
Davanti al liceo “Dante Alighieri” di Via Ennio Quirino Visconti, in Prati, un gruppo di studenti capeggiato da Vincenzo Lapiccirella, Carlo Lizzani e Massimo Gizzio inizia una manifestazione.
Secondo la testimonianza rilasciata a Cesare De Simone da Marisa Gizzio, il fratello Massimo studente di legge di 18 anni e mezzo, nel corso di quella giornata viene colpito alle spalle dai militi fascisti di “Onore e combattimento”. Morirà in ospedale alcuni giorni dopo. (Roma città prigioniera. I 271 giorni dell’occupazione nazista 8 settembre ’43 – 4 giugno ’44, Mursia 1944, p. 77).
Alla manifestazione del “Dante” e alla morte di Gizzio è ispirato un brano tratto dal romanzo di Anna Balzarro Un anno a giugno, in uscita con dei Merangoli Editrice che potete ascoltare qui.
di Eva Masini
Le origini del movimento Scintilla e il contributo del corpo della Guardia di finanza alla Resistenza romana. Il comando del V Gap e il territorio come retrovia organizzativa di azioni partigiane. Guardare all’opposizione al nazifascismo dall’angolazione di un quartiere di ceto medio nato nel cuore degli anni del regime fascista e, più o meno intimamente, identificato con esso.
Bibliografia di riferimento
Strazzera Perniciani, Umanità ed eroismo nella vita segreta di Regina Coeli, Roma, Azienda libreria Amato, 1950.
Masini, Piazza Bologna. Alle origini di un quartiere “borghese”,Milano, Franco Angeli, 2009.
Masini, Occupazione e Resistenza in un quartiere di ceto medio, in IRSIFAR (a cura di), Roma durante l’occupazione nazifascista, Milano, Franco Angeli, 2009.
Raponi, Scintilla nella Resistenza romana, Roma, Edizioni Associate, 2010.
Mogavero, I muri ancora ricordano… Epigrafi, monumenti e memorie della guerra e della Resistenza a Roma (1924-1945), Bolsena, Massari editore, 2016.
Immagine in evidenza: Il palazzo postale di Ridolfi in costruzione.
Immagine nel testo: La caserma Piave in viale XXI aprile, dopo il bombardamento del 10 marzo 1944.