Author Archive Anna Balzarro

Il pane perduto. Incontro con Edith Bruck

Per seguire l’evento clicca qui:

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76 anniversario della liberazione: presentazione del libro di Massimo Castoldi, Piazzale Loreto, Milano, l’eccidio, il “contrappasso”.

Clicca qui per vedere la registrazione dell’incontro: https://www.facebook.com/biblioteche.roma/videos/509541463539772/

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Presentazione del libro di Elisa Guida Senza perdere la dignità. Una biografia di Piero Terracina

SENZA PERDERE LA DIGNITÀ
Senza perdere la dignità. Una biografia di Piero Terracina

Giovedì 25 marzo 2021, alle 15.00, in diretta streaming sulla pagina FB, la Biblioteca di storia moderna contemporanea, in collaborazione con l’IRSIFAR, presenta il volume di Elisa Guida, Senza perdere la dignità. Una biografia di Piero Terracina (Viella, 2021)
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Saluti: Patrizia Rusciani e Anna Balzarro
Introduce e coordina: Leonardo Rapone
Intervengono: Anna Foa e Bruno Maida
Sarà presente l’autrice

Diretta Streaming sul canale FACEBOOK della Biblioteca e di Viella Editrice https://www.facebook.com/BSMCstoriamodernawww.facebook.com/ViellaEditrice
E nei giorni successivi sul canale YOUTUBE BSMC
www.youtube.com/channel/UCfXpacBHyoMTCWStx0Mj3yQ

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La casa della memoria e della storia compie 15 anni

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Claudio Pavone Gli uomini e la storia

Il 4 marzo 2021 alle h 18 Gabriele Ranzato e Mariuccia Salvati presentano il volume:

Claudio Pavone, Gli uomini e la storia. Partecipazione e disinteresse nella storia d’Italia, a cura di David Bidussa.

Partecipa il curatore

coordina Agostino Bistarelli

La registrazione dell’incontro si trova a questo link:

https://www.facebook.com/1383473671890705/videos/470797070948458

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I viaggi dell’ accoglienza tra storia e letteratura

Per vedere la registrazione dell’incontro del 26 febbraio cliccare sul seguente link:

https://fb.watch/3ZSwfK6gKo/

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La costruzione dell’Europa: cambiamenti nell’identità e nei diritti

L’Istituto Romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza, prima della situazione di emergenza Covid-19 aveva in programma, con il sostegno finanziario della Regione Lazio, un ciclo di seminari dal titolo “L’Europa dopo la caduta del muro di Berlino”, un progetto finalizzato a ripercorrere la storia dell’Europa Unita e analizzare i cambiamenti avvenuti nel tempo nell’identità europea e nei diritti, in particolare dopo il 1989 con il processo di allargamento ai paesi ex comunisti con i loro differenti passati e le loro memorie.
Nell’impossibilità di poter riproporre l’iniziativa in tempi rapidi, ci sembra però importante tenere viva l’attenzione sul tema rimandando ad una video intervista realizzata dall’Isrec Piacenza, a cui hanno preso parte Guido Crainz, socio del nostro Istituto, ed Angelo Bolaffi, uno dei relatori da noi invitati in occasione del primo seminario, La caduta del muro vista da Ovest e vista da Est, che si sarebbe dovuto svolgere il 19 marzo 2020.
Bolaffi e Crainz sono curatori del volume di Donzelli, Calendario civile europeo, I nodi storici di una costruzione difficile (2019) che raccoglie un insieme di interventi articolati attorno alle date significative della costruzione europea, dal 26 agosto 1789 (La Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino) al 1° ottobre 2017 (Referendum per l’indipendenza della Catalogna). L’incontro videoregistrato è stato realizzato dall’Isrec di Piacenza in occasione della Festa dell’Europa, 9 maggio 2020, ed è disponibile andando al link qui riportato:

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Quartieri resistenti | Nel nido di vespe

di Anna Balzarro

La lente di ingrandimento sui quartieri consente di capire le tante realtà di cui è composta la Resistenza romana. Divisa in 8 zone partigiane, Roma vive più forme di opposizione all’occupante che vanno dalla resistenza armata, al lancio di chiodi a quattro punte lungo le principali vie di comunicazione che portano al fronte, o all’aiuto verso chi è costretto a nascondersi. Se questo è visibile in tutta la città, tuttavia è nei quartieri popolari che si colgono con particolare vivezza le molteplicità di aspetti che nascono, tra l’altro, dall’intreccio tra lotta organizzata e ribellione spontanea.

Ma la partecipazione alla resistenza lascia un segno anche nella fisionomia futura di quei quartieri.

Ancora oggi se ci inoltriamo per il Quadraro, quartiere della periferia sud-est della città a ridosso della via Tuscolana, ci accorgiamo che la Resistenza e il rastrellamento del 17 aprile del 1944, che costò la deportazione di diverse centinaia di uomini in campi di lavoro, hanno lasciato tracce indelebili.

 


Vignette di Vauro tratte dei cartoncini invito per il 59esimo e il 60esimo anniversario del rastrellamento del Quadraro (aprile 2003 / aprile 2004).
Quartieri resistenti: nel nido di vespe del Quadraro

Ancora oggi se ci inoltriamo per il Quadraro, quartiere della periferia sud-est della città a ridosso della via Tuscolana, ci accorgiamo che la Resistenza e il rastrellamento del 17 aprile del 1944, che costò la deportazione di diverse centinaia di uomini in campi di lavoro, hanno lasciato tracce indelebili.

Pubblicato da Irsifar Roma resistente su Domenica 26 aprile 2020
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