Il figlio di Saul
Con il patrocinio di Biblioteche di Roma, Accademia d’Ungheria in Roma e la collaborazione di SCENA-Spazio Cinema della Regione Lazio.
Progetto per le Scuole.
Il 27 gennaio alla Casa della Memoria e della Storia si è svolto un incontro dedicato a Gli ebrei e la Resistenza, un rapporto su cui spesso non si riflette abbastanza nella convinzione che gli ebrei abbiano subito lo sterminio senza ribellarsi: una convinzione che ha assunto i contorni dello stereotipo e che è invece necessario mettere in discussione.
L’appuntamento è stato realizzato dalla Comunità ebraica di Roma, insieme alla Fondazione Museo della Shoah e l’Irsifar. Insieme ad Isabella Insolvibile, ne hanno parlato Liliana Picciotto Fargion, Amedeo Osti Guerrazzi, Ruth Dureghello, Daniele Susini, Massimo Finzi, Andrea Prencipe e Mario Venezia.
Vi riproponiamo qui la registrazione dell’incontro, trasmesso in streaming sui social della Casa della Memoria e della Storia.
Pubblichiamo il video dell’incontro del 16 ottobre con Pupa Garribba e Lia Levi per ascoltare le storie della loro vita, ricordare le persecuzioni razziali, riflettere sul nostro passato e sul nostro presente.
Il 16 ottobre con Pupa Garribba e Lia Levi per ascoltare le storie della loro vita, ricordare le persecuzioni razziali, riflettere sul nostro passato e sul nostro presente
Pubblicato da Irsifar Roma resistente su Domenica 18 ottobre 2020
7 aprile 1944. Dopo sette mesi di occupazione, Roma “città aperta” è chiusa nella morsa della fame e della paura. La primavera porta la sua luce, ma, proprio come nei giorni che stiamo vivendo ora, in cui la vita e la libertà negate bloccano la possibilità di partecipare al risveglio della natura, permangono buio e terrore nella popolazione, in particolare in chi si nasconde dalla ferocia nazifascista: nelle cantine e nelle soffitte, nei cinema parrocchiali o dentro le catacombe, nelle case private, nei conventi, si nascondono gli ebrei romani, scampati alla razzia del 16 ottobre e dai rastrellamenti delle settimane successive, e insieme a loro i soldati che si rifiutano di combattere per la Repubblica di Salò, gli uomini che temono di essere mandati ai lavori forzati nelle terre del Reich e i combattenti della Resistenza, che lottano clandestinamente per scacciare quanto prima gli occupanti. Chi non si nasconde si prende cura dei rifugiati: li protegge, li sostiene, li rifocilla pur nella penuria di cibo. Si diceva allora: “Metà Roma nasconde l’altra metà”. È un’azione di Resistenza civile poderosa, fatta di gesti semplici, che possono costare la vita.
Succedeva anche nel quartiere di Monteverde, dove è ambientato questo racconto, che inaugura la sezione #raccontiresistenti. In queste righe si intrecciano due storie realmente accadute: quella di un capitano rifugiato, che scamperà alla cattura dei nazifascisti a Roma, ma, unitosi agli Alleati dopo il 4 giugno, morirà il 21 aprile 1945 durante la liberazione di Bologna, e quella degli otto componenti della famiglia Terracina, assassinata ad Auschwitz – ad eccezione di Piero, unico sopravvissuto – che venne catturata quella sera di aprile, settantasei anni fa.
Nina Quarenghi, La schiena della morte, tratto dalla raccolta di racconti Capita a Monteverde, Arkadia Editore.
Immagine in evidenza: Pietre d'inciampo della famiglia Terracina | piazza Rosolino Pio
Musica: Soft and Furious, Melancholic Ending in FreemusicArchive
Suoni:Joana Alvito, Steps, in FreesoundArchive
Sinatra314, Footsteps on stair, in FreesoundArchive
Jberkuta14, Truck Driving, in FreesoundArchive
Incontri, presentazioni di libri, testimonianze, conferenze, letture e mostre per ricordare la Shoah e i deportati nei campi di sterminio durante la Seconda guerra mondiale.
Qui il calendario completo degli eventi: https://www.bibliotechediroma.it/opac/news/la-settimana-della-memoria/24272
Nell’ambito degli eventi organizzati alla Casa della Memoria e della Storia di Roma per la Giornata della Memoria, l’Irsifar propone, agli studenti della scuola secondaria di primo grado, la presentazione del progetto di alternanza scuola-lavoro realizzato dagli studenti del Liceo Classico e Linguistico “Aristofane” di Roma, grazie al quale sono state posate, nel gennaio 2019, le pietre d’inciampo in memoria del giovane partigiano ebreo Dario Funaro, deportato e ucciso ad Auschwitz con la sua famiglia.
Durata: un’ora e mezza. La visita è associabile a quella presso Porta San Paolo o Mausoleo delle Fosse Ardeatine
Luogo di ritrovo: via del Tempio, davanti alla Sinagoga
Costo: offerta libera
Prenotazione: scrivere a irsifar@libero.it, indicando istituto, classe, numero degli alunni.
La visita è prenotabile durante tutto l’anno scolastico